Assicurazioni on line: occhio alle truffe in rete!

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Pensi di aver risparmiato, credi di aver fatto tutto in regola, ti sei stampato il foglio dell’assicurazione, lo hai posizionato nel cruscotto dell’auto, ma poi…ti fermano i vigili urbani o i carabinieri…ed ecco la frittata! La tua assicurazione risulta falsa! Insomma, oltre al danno, la beffa, perchè poi scatta anche la multa, ed è pure salata!

Negli ultimi anni, con l’avanzare delle tecnologie, di pari passo crescono le truffe, ossia assicurazioni falsificate, ma fatte davvero molto bene, con metodi grafici che ingannano i clienti.

Molte assicurazioni false sono state scoperte grazie anche ai metodi moderni posizionati sulle strade italiane, con la municipale che può contare su strumenti tecnologici e di video sorveglianza che permettono di monitorare la corretta circolazione dei mezzi, e al tempo stesso “pinzare” gli automobilisti o i motociclisti privi di regolare assicurazione.

Ma come si fa ad accorgersi dell’eventuale truffa? Il metodo più semplice è quello di guardare con la massima attenzione l’indirizzo di posta elettronica dell’assicurazione. Infatti, quelle false non hanno una posta elettronica ufficiale, con un dominio della ditta, ma hanno domini privati o generici.

Il secondo campanello d’allarme è la mancanza di un numero verde. Il terzo, il sito internet della presunta assicurazione, ossia un sito molto semplice, quelli creati a gratis e che puoi creare da casa seguendo siti specializzati.

Ma tra gli italiani cresce il fronte di chi vuole colpire i “furbetti” delle assicurazioni contraffatte. Infatti, i cittadini puntano su più controlli come, Autovelox, Telepass, ZTL e Tutor per scoprire automobilisti e motociclisti “furbetti” che circolano senza assicurazione, oppure quelli che sono penalizzati da false assicurazioni.

E al contempo crescono sempre di più, a macchia di leopardo, i comuni italiani, da Nord a Sud passando per le isole, che utilizzano lo scout speed, ossia l’apparecchiatura posizionata in strada, atta a sanzionare le soste irregolari, l’assenza di revisione ed il superamento dei limiti di velocità, e può individuare i veicoli non in regola con l’assicurazione grazie al collegamento con la banca dati della motorizzazione civile.

 

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