Reddito di cittadinanza, cancellarlo è un grave errore

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Sembra che sia giunta al capolinea la strada del reddito di cittadinanza. Messo al bando da alcuni partiti politici è stato etichettato come la causa di tutti i mali, e la sua fine come la soluzione a tutti i problemi.

Un regalo per i fannulloni, un beneficio per i furbetti, una scusa per non lavorare, uno spreco. Lo spreco sarebbero i soldi distribuiti alle persone povere, non le armi inviate in Ukraina e nemmeno i soldi concessi alle banche o gli sconti fatti alle società di calcio in serie A.

La verità è che è stato usato come argomento diversivo in campagna elettorale per distogliere l’attenzione dai problemi seri.

Non ci sarà una vera pace fiscale, nessun condono per le famiglie schiacciare dal 2008 ad oggi. Non ci sarà l’innalzamento all’uso del contante, e nemmeno lo svincolo dall’uso del POS. Insomma solite promesse andate a vuoto. Unica promessa mantenuta la battaglia al reddito di cittadinanza. Insomma, penalizzati ancora i più deboli.

A proposito dei simboli della destra storica. La destra sociale dov’è finita?

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