Covid: cosa cambia in Italia dal prossimo 10 gennaio

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Per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal prossimo 1° febbraio, è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Dal 10 gennaio il Super Green pass (ottenibile con vaccinazione negli ultimi sei mesi o guarigione da Covid negli ultimi sei mesi), sulla base del decreto in vigore dal 31 dicembre scorso, diventa obbligatorio, fino al 31 marzo 2022, per salire su tutti i mezzi di trasporto, compresi quelli locali e regionali. La certificazione rafforzata servirà anche per i servizi di ristorazione all’aperto, per l’accesso agli alberghi; per fiere e congressi e per utilizzare gli impianti sciistici.

Dal 20 gennaio e fino al 31 marzo 2022 (termine attuale dello stato di emergenza) scatta l’obbligo di green pass base (quindi ottenibile anche per mezzo di tampone in farmacia) per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Dal 1° febbraio , fino al 31 marzo 2022, il Green pass base (rilasciato con tampone antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore) è esteso ai clienti di pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Restano esclusi i negozi che vendono alimentari, le farmacie e le attività destinata alle “esigenze essenziali e primarie della persona”. Per le persone che accedono senza Green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del documento verde se omette il controllo.

Dal 15 febbraio per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà obbligatorio il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022. E’ prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green pass base, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di quello rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento. Chi ad oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.

Per coloro che sono obbligati al vaccino (over 50) e vengono colti sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato, la sanzione è raddoppiata in caso di reiterata violazione. È quanto prevede il decreto sulle misure anti-covid approvato giovedì scorso in Cdm e che verrà a breve bollinato.

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