In linea con l’Unione Europea, e dopo alcune giravolte governative degli ultimi anni (1000 euro, poi 2000 euro, ora di nuovo 1000 euro), si riabbassa la soglia dei pagamenti in contanti, tra le proteste delle associazioni dei commercianti italiani, che si sentono penalizzati.
Dal 1 gennaio il tetto scenderà dagli attuali duemila a mille euro. I nuovi paletti per i pagamenti in contante sono quelli previsti dal decreto fiscale dell’estate del 2020 durante il governo Conte-bis che fissava un tetto con una soglia a duemila euro a partire dal luglio di un anno e mezzo fa e la promessa di scendere ancora, a mille euro appunto, dal primo gennaio 2022.
Ma perchè questo cambiamento di rotta? Il tutto per evitare l’aumento del “nero” e per andare in linea con gli altri paesi della Ue che già hanno dimezzato da tempo l’uso del contante.